Squadra calcio con maglia rossa e colletto blu

Le classifiche calcio Serie A sono uno strumento fondamentale per comprendere il posizionamento delle squadre nel campionato italiano di calcio. Per il loro tifo colorato e passionale gli ultras foggiani sono conosciuti in tutta Italia, essi occupano sia la Curva Sud (Borgo Croci, Fedelissimi del Borgo, Facce Strane, La Banda, Ultras Sfunn), dedicata a Piero La Salandra, storico capo ultras morto nel 2002, sia la Curva Nord (Ultras 1980, Vecchio Regime, Candelaro, Indomabili 1990), nata nel 2004 dopo la scissione del 2001 di alcuni gruppi organizzati dallo storico gruppo Regime Rosso Nero, in seguito rinominata in onore di Franco Mancini, indimenticato portiere rossonero. Sono in essere anche delle sponsorizzazioni di tipo tecnico, per quanto riguarda i palloni da calcio utilizzati nelle gare dei vari campionati italiani. Frequentemente, infatti, sentiamo dire che, pur di vedersi assegnato un’ordinazione o un profitto superiore, alcuni venditori cinesi con pochi scrupoli che si mostrano nei marketplace vetrina, il cui obbiettivo in definitiva non è quello di rispondere effettivamente alle necessità del cliente, promettono cose che non potranno mai essere mantenute, ad esempio sul packaging o sulla qualità della merce. Il piazzamento non fu tuttavia sufficiente per accedere agli spareggi per la qualificazione al mondiale, perché la Norvegia risultò la peggiore delle nove seconde classificate nei gironi UEFA e fu dunque l’unica seconda a rimanere fuori dalla fase successiva.

Malgrado le critiche, Semb rimase in carica anche per l’inizio delle qualificazioni al campionato d’Europa 2004, che la Norvegia chiuse al secondo posto nel suo raggruppamento, ad un punto dalla Danimarca capolista e a pari punti dalla Romania, su cui i norvegesi ebbero la meglio per via degli scontri diretti, accedendo così ai play-off. Contro la favorita Spagna gli uomini di Semb persero per 2-1 in trasferta e per 3-0 in casa nella partita di ritorno all’Ullevaal. Flo conobbe la ribalta quando segnò due gol nella prestigiosa vittoria per 4-2 contro il Brasile all’Ullevaal Stadion, nel 1997, in amichevole. In pochi minuti, però, Flo riuscì a pareggiare e a due minuti dalla fine ottenne un calcio di rigore. Nelle qualificazioni al campionato del mondo 1998 fecero la loro comparsa in squadra i giovani Tore André Flo e Ole Gunnar Solskjær. Drillo guidò i suoi al secondo posto nel girone di qualificazione al campionato del mondo 2010 dominato dai Paesi Bassi, chiudendo con 10 punti, a pari merito con la Scozia, maglia napoli rossa ma con una migliore differenza reti. Il girone alla fine fu vinto dai danesi, mentre fu proprio la differenza reti sfavorevole a impedire ai norvegesi di ottenere il secondo posto nel gruppo H, che andò al Portogallo.

In vista delle qualificazioni al campionato del mondo 1994 la Norvegia fu inserita nel gruppo di Inghilterra, Paesi Bassi, Polonia e San Marino. Norvegia al campionato del mondo 2018. Le speranze di qualificazione tramontarono definitivamente alla terzultima giornata, dopo una sconfitta per 6-0 in casa della Germania. Intanto Luigi Agarini possiede tutte le quote, e per l’anno successivo si inizia a parlare di scalata alla Serie A. C’è il ritorno di Corrado Grabbi e di Massimo Borgobello, la squadra allenata da Andrea Agostinelli lotta sempre al vertice e grazie al gioco spumeggiante si ritrova ben presto tra le favorite del torneo. Una lotta vera e propria, ma sportiva, in cui (a dire il vero sempre meno, nel calcio moderno), ventidue giocatori in campo si battono per una maglia, per dei colori e per delle comunità intere. Sebbene la squadra non riuscì a qualificarsi per Euro ’92, rimase in lotta per un posto nella fase finale sino alla fine, concludendo il girone al terzo posto dietro l’Unione Sovietica e gli azzurri di Azeglio Vicini. Dopo un inizio incerto, la Norvegia inanellò ben sette vittorie consecutive nelle qualificazioni e staccò il biglietto per la fase finale di Euro 2000, vincendo il girone con 8 punti di vantaggio sulla Slovenia seconda in classifica e con un bilancio lusinghiero di 8 vittorie, un pareggio e una sconfitta.

Lo 0-0 contro gli irlandesi, unito al pareggio (1-1) tra Italia e Messico, volle dire per i norvegesi eliminazione al primo turno. Malgrado l’ottimo inizio delle eliminatorie di Polonia-Ucraina 2012, con tre vittorie consecutive (per 1-2 a Reykjavík contro l’Islanda, per 1-0 in casa contro il Portogallo e per 1-2 in casa di Cipro), la Norvegia incappò in una serie di risultati negativi, iniziata con una sconfitta (2-0) in casa della Danimarca, che consentì ai portoghesi di superare la nazionale di Olsen al primo posto del girone per una migliore differenza reti. Nel 1993 arrivarono altre vittorie, una per 3-1 contro la Turchia e una per 2-0 contro l’Inghilterra. Sotto la guida di Høgmo la Norvegia centrò il terzo posto nel girone di qualificazione al campionato d’Europa 2016, dietro Italia e Croazia e davanti a Bulgaria, Azerbaigian e Malta, con 6 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte, chiudendo a un solo punto dai croati.


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