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Una squadra che è tornata ad essere l’orgoglio del calcio italiano alla faccia di tutti i club «Juve merda» disseminati per lo stivale. TORINO (casa) – ufficiale – Intoccabile il colore granata, maglie personalizzate calcio tratto distintivo del club che presenta una trama in rilievo a dare brillantezza. In particolare, viene prodotta la linea Gadget Glitter che, attraverso la granulosità e la brillantezza … Rigoberto Uran, colombiano che corre per la Cannondale, al Giro 2015 è arrivato 14°, non proprio un grande posizionamento per uno che, invece, sia nel 2012 che nel 2013 era riuscito ad arrivare 2°. Anche lui grande scalatore, sarà uno dei papabili per la vittoria finale. Già, l’ Inter, la squadra che portò in Italia Coutinho nel lontano 2010. Aveva ancora l’ acne giovanile quando l’ allora ds Marco Branca versò 4 milioni nelle casse del Vasco da Gama per assicurarsi il talento gemello proprio di Neymar (giocavano insieme nelle giovanili del Brasile).

Il nostro pronostico segue le quote dei bookmakers e verte su uno tra Nairo Quintana e Joaquin Rodriguez, ma vista la difficoltà del percorso, non è da escludere un “outsider” da scegliere tra l’immortale Cadel Evans, Ryder Hesjedal già vincitore nel 2012 e Rigoberto Uran, esperto scalatore che potrebbe sfruttare le numerose e impegnative tappe di montagna. A dar loro battaglia ci sarà un nutrita schiera di fortissimi stranieri: da Joaquim Rodriguez a Nairo Quintana, Rigoberto Uran – secondo lo scorso anno – l’immortale Cadel Evans, Ryder Hesjedal, vincitore nel 2012, Samuel Sanchez. In questa lotta a tre si potrebbero inserire diversi corridori: Domenico Pozzovivo, Rigoberto Uran, J.Van Den Broeck, scalatori esperti e temibili; i sopracitati Leopold Konig e Roman Kreuziger, gregari che se liberi da ordini di scuderia possono tranquillamente recitare il ruolo di protagonisti; Ryder Hesjedal, già vincitore nel 2012, e Benat Intxausti, cerceranno di confermare le loro doti già dimostrate in passato.

Capitolo Aru: il giovane italiano ha dimostrato lo scorso anno di reggere lo sforzo sulle tre settimane e nell’ultima Vuelta ha vinto due tappe, tenendo il ritmo dei big. Vale a dire non rilassarsi dopo aver vinto una partita. Il tasmano arriva a questo Giro d’Italia 2015 in uno stato di forma eccezionale, infatti ha vinto tutte le corse a tappe a cui ha preso parte; la sua squadra, la Sky, sarà per una volta tutta al suo servizio vista l’assenza di Froome. Un imprevisto gli ha parzialmente interrotto la preparazione, ma il tempo per tornare al 100% c’è; anche lui potrà contare su un’ottima squadra, soprattutto in salita: Dario Cataldo, Luis Sanchez, Mikel Landa e Diego Rosa faranno di tutto per aiutare il talentino sardo e portarlo almeno sul podio di Milano. Fabio Aru è ancora troppo distante da questi due nelle crono, quindi con tutta probabilità lottera fino alla fine per secondo/terzo gradino del podio. Anche altre squadre di calcio, come l’Arsenal FC e il Liverpool FCm, sono molto popolari e sono state fondate già alla fine del XIX secolo.

Il percorso è molto equilibrato, adatto a qualsiasi tipo di corridore: sette tappe per velocisti, sei tappe di montagna con quattro arrivi in salita, una crono a squadre e due crono individuali. Il Novantaseiesimo Giro d’Italia, partito da Napoli il 4 Maggio, ha inaugurato la stagione delle grandi corse a tappe con tutti i migliori corridori del mondo: dal campione uscente e grande sorpresa dello scorso anno Ryder Hesjedal ai grandi favoriti Vincenzo Nibali e Bradley Wiggins. Nonostante l’assenza del campione uscente Vincenzo Nibali – che punterà tutto sul Tour de France – il livello tecnico è altissimo: saranno presenti i migliori ciclisti italiani, dai veterani Michele Scarponi, Ivan Basso, Filippo Pozzato, Damiano Cunego, Alessandro Petacchi ai giovani talenti Fabio Aru, Moreno Moser, Matteo Rabottini, Stefano Pirazzi, Enrico Battaglin e Sonny Colbrelli. Per concludere, alcune giovani mine vaganti dalle quali ci si può aspettare tutto e il contrario di tutto: Zakarin fresco vincitore del Romandia, Pirazzi, Bongiorno, Formolo, Acevedo, Henao, Zardini, Chaves, Chernetski. Se proprio si volesse rischiare, un buon outsider su cui puntare è Esteban Chaves, in grande stato di forma, potrebbe fare la differenza in una corsa così impegnativa come il Giro. Ultimo outsider è Esteban Chaves, colombiano che corre per la Orica – GreenEDGE.

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