Il nome della società (in genere il semplice CASERTANA) era inserito tradizionalmente su sfondo bianco nella parte superiore dello scudo, mentre il pallone da calcio è stato inizialmente d’epoca, per poi passare al più moderno ad esagoni e pentagoni bianchi e neri (modello Telstar), fino al ritorno a quello pionieristico con il logo del periodo 2009-2014. Sempre presente anche il falco che sormonta lo scudo, passato attraverso una serie di stilizzazioni. Particolare infine la versione adottata dal 1993 al fallimento del 2005, maglie da calcio a poco prezzo in cui il falco «entrava» nel logo fino quasi a toccare il pallone con gli artigli. Le precedenti versioni del logo sono state caratterizzate spesso dal medesimo scudo rosso e blu, che negli anni ha leggermente variato la forma. Alla fine, si diventava dopo 40 anni di lavoro e di puntuali versamenti Inps finalmente premiati con il titolo di «Cavaliere». Inoltre la società si fa sentire anche sull’argomento Terra dei fuochi: con un coprimaglia indossato nel prepartita della gara contro il Castel Rigone con la scritta TERRA DI LAVORO NON DEVE MORIRE mentre viene esposto (e poi messo sul vetro di divisione dalla Curva Sud dello Stadio Pinto) lo striscione «Terra di Lavoro non deve morire. Caserta vuole vivere».
Tre giorni più tardi, il 9 maggio 2015, i calciatori rossoblù entrano in campo nel derby contro la Salernitana con una maglia che reca la scritta AL FIANCO DEI DIPENDENTI INDESIT, mostrando solidarietà nei confronti dei lavoratori dello stabilimento Indesit di Carinaro (CE), in procinto di essere licenziati da parte della Whirlpool. Proprio contro il Quarto la Casertana disputa una partita amichevole imponendosi per due reti ad una. Il 6 maggio 2015 la Casertana partecipa alla «Partita del Cuore» allo Stadio Pinto, organizzata dall’Associazione San Francesco d’Assisi Onlus, evento che coinvolge anche i ragazzi di alcune scuole cittadine con musica dal vivo durante l’intervallo. Altre tele sono quelle della Madonna Annunziata, della Madonna Immacolata, della Madonna Assunta, della Madonna col Bambino tra san Giovanni Battista e san Francesco d’Assisi, di San Giuseppe, della Madonna fra san Carlo Borromeo e san Francesco di Paola, alcune delle quali posizionate sugli altari laterali elegantemente decorati con fregi, sculture e statue. Ogni cane ospitato nella struttura «Del Pantano Lenolese» costa mille euro lanno, e – come ci tiene a precisare il sindaco Gian Battista De Filippis – è già un prezzo stracciato. Nelle qualificazioni a Euro 2008 l’Irlanda del Nord chiuse terza nel proprio girone, con ben 20 punti ottenuti in 12 partite, a pari merito con la Danimarca, ma con gli scontri diretti favorevoli.
Il falco invece fece la sua prima comparsa nel 1954, quando su iniziativa di un quotidiano napoletano, «Il Giornale», fu indetto un concorso per la scelta di un simbolo, che premiò il disegno di Gerardo Miscuzzi. Il 12 ottobre comunica, ancora in collaborazione con gli RFC Ska Lions, la partecipazione alle «Action Weeks», iniziativa antirazzista lanciata dal FARE (acronimo di Football Against Racism in Europe). Lo stesso argomento in dettaglio: Colori e simboli della Casertana Football Club. 2011 – Cambia denominazione in Casertana Football Club. Club Napoli Caserta cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Caserta Calcio con sede a Caserta. I proventi sono stati interamente devoluti a tale associazione. 2005 – L’A.S.D. Real Aversa, società militante in Eccellenza Campania, cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Rinascita Falchi Rossoblù, mantenendo però la sede sociale ad Aversa. Con il cambio di denominazione in Volturno Football Club, la squadra passò ad indossare divise verdi e nere con uno scudetto rossoblu sul petto. La nazionale di calcio dell’Irlanda del Nord (in inglese Northern Ireland national football team) è la rappresentativa calcistica dell’Irlanda del Nord ed è posta sotto l’egida della Irish Football Association (IFA).
Addirittura, la selezione guidata da Xu Genbao (fondatore del club Shanghai Sipg ed in tempi recenti proprietario del club spagnolo Hoya Lorca) riuscì a vincere il titolo nazionale nel 1989. Quella Cina non riuscì però a qualificarsi per le Olimpiadi: nel torneo preliminare asiatico mancò per un soffio il terzo posto (solo per la differenza reti) che le avrebbe permesso di raggiungere il traguardo al quale si era lavorato per quattro anni. Le foto d’epoca mostrano come originariamente la divisa della Robur Foot Ball Club fosse costituita da una camicia bianca e dei pantaloncini neri. La Casertana Football Club s.r.l. Archeologi dei tempi andati di quando, come scrive Matt nel suo libro , il football era ancora the people’s game, il gioco del popolo. Secondo la legge italiana, è vietata la pubblicità e la sponsorizzazione di prodotti relativi al tabacco e, più recentemente, anche delle scommesse nonché, in generale, del gioco d’azzardo.
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